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Con la giusta organizzazione, ed un dettagliato itinerario è possibile visitare luoghi bellissimi in un arco di tempo veramente limitato, persino in 24h. In questo articolo vi racconto la mia esperienza di un giorno a Roma.
E’ nata dal nulla un giorno, l’irresistibile voglia di andar a mangiare un piatto di pasta cacio e pepe ammirando il Colosseo, ed è così che decisi di proporre al mio ragazzo un viaggio a Roma. L’unico problema che si metteva in mezzo, tra noi e la Capitale, era il lavoro del mio ragazzo, che gli occupa tutta la settimana a tempo pieno, tranne la domenica. Così mi venne l’idea di proporgli un viaggio flash un 24h, ed ovviamente una mente folle, più della mia non poteva che accettare.
Allora zaino in spalla, biglietto pronto ci siamo recati all’aeroporto per le nostre 24h di fuoco.
Prima di addentrarci nel bel mezzo della nostra Città Eterna, ci tengo a dare delle piccole delucidazioni, in parte soggettive, sui Pro ed i Contro, dei viaggi brevi e veloci.
A mio parere sono assolutamente da fare, almeno una volta nella vita. Certo, non tutti i viaggi possono essere brevi perché questo dipende dal luogo, però con la giusta organizzazione e il giusto spirito d’avventura si può fare.
Sicuramente il primo punto a favore che mi viene da far presente rispetto i viaggi brevi è il notevole risparmio di soldi, oltre il biglietto aereo e la somma che si decide di spendere (tra cibo, musei ed attrazioni) non ci sono grandi uscite di denaro, in quanto ne rimane fuori hotel e valigia. Infatti nella maggior parte dei casi chi fa viaggi di 24h passa la notte in aeroporto.
Un’altro aspetto sicuramente è quello di riuscire a vedere più posti in minor tempo, soprattutto per chi lavora e non ha molto tempo per viaggiare, ma vuole staccare la presa e cambiare aria ha questa opzione a disposizione.
Il primo punto contro è sicuramente la mancanza di tempo, e quindi il dover fare e vedere tutto un pò di premura. Bisogna godersi il luogo tutto d’un fiato.
Altra cosa che sicuramente non tutti sono disposti a fare è dormire in aeroporto. Ovviamente viaggiare in un solo giorno è un’esperienza entusiasmante tanto quanto stancante, e non alla portata di tutti.
Arrivati al centro di Roma dopo aver preso, un treno dall’aeroporto e linee metro, partiamo il nostro giro dalla famosa Villa Borghese. La Villa è veramente grande e ci sono diverse cose da vedere, non basterebbe un giorno intero, per questo noi dopo un giro veloce, ci siamo affacciati dalla maestosa Terrazza del Pincio, è sempre un emozione ammirare dall’alto l’arte di Piazza del Popolo.
Uscendo da Villa Borghese e camminando all’incirca per 12 minuti mentre ci si riempie gli occhi di meraviglia si sbuca nella conosciutissima Piazza di Spagna, una delle Piazze più amate dai turisti, vi avviso: dovete “sgomitare” un pò per poter scattare una foto con lo sfondo della Scalinata di Trinità dei Monti.
La cosa bella di Roma è che l’arte è veramente in qualsiasi angolo, la tappa successiva, dopo una lunga passeggiata nelle vie principali piene di negozi e ristoranti tipici è stata Fontana di Trevi. Ed ovviamente è di rito il lancio della monetina co tanto di desiderio espresso. Qui ci siamo soffermarti un pò di più e ci siamo scambiati il favore con gli altri turisti, di scattarci qualche foto a vicenda. L’energia che si respira in questo angolo di mondo è qualcosa di veramente speciale.
Vi svelo una piccola chicca che non tutti sanno, lateralmente, sul lato destro della stessa Fontana di Trevi è situata un’altra piccola fontanella chiamata la fontana degli innamorati, costituita da due getti piccoli d’acqua che s’incrociano. Una fontana nella fontana, piccola ma romantica, un rito per gli innamorati che scambiano le loro promesse d’amore mentre tutti gli altri lanciano le loro monetine.
Lungo il nostro percorso ovviamente è immancabile la tappa, Pantheon, per visitarlo al suo interno è sempre meglio prenotarsi prima di fare file inutili. La meraviglia di queste imponenti colonne dell’ex tempio romano con il famoso buco al centro è assolutamente uno dei monumenti più caratteristici di Roma.
Camminando poco più in la si affaccia l’immensa Piazza Navona, dove è possibile ammirare le tre fontane: la Fontana dei Quattro Fiumi, la Fontana del Nettuno e la Fontana del Moro.
Dopo una breve e leggera pausa pranzo, per non appesantirci durante la nostra visita, abbiamo proseguito il pomeriggio verso il Borgo, questo lato di Roma è veramente suggestivo, camminando lungo il Ponte Sant’angelo che attraversa il lungotevere, fino ad arrivare al Castel Sant’Angelo, abbiamo incontrato molti simpatici e bravissimi artisti di strada, a cui ovviamente abbiamo lasciato qualche monetina e scattato qualche foto. Per raggiungere questa parte della Capitale bisogna camminare un bel pò rispetto al centro ma ne vale davvero la pena.
Stiamo per giungere alla fine delle nostre tappe, per ultime ma non per importanza, anzi forse le più significative di Roma le abbiamo raggiunte nel tardo pomeriggio, eccoci finalmente arrivati alla Grande Cupola quella della Basilica di San Pietro il Vaticano, con le sue due grandi braccia fatte di pilastri che abbracciano ed accolgono turisti e credenti di tutto il mondo.
Se ti trovi a Roma non puoi non godere della sensazione spettacolare di ammirare Città del Vaticano.
Il cielo è all’imbrunire ed è arrivato il momento di prendere la metro più vicina per raggiungere il simbolo di Roma, il Colosseo. La cosa che ricordo con gli occhi che brillano è sicuramente quella sensazione di scendere dalla metro uscire dal sotterraneo e trovarsi davanti agli occhi una delle 7 meraviglie del mondo moderno. Quando abbiamo raggiunto il luogo essendo l’ora del tramonto abbiamo avuto la fortuna di assistere all’accensione delle luci. La storia e l’energia che si respira in questo posto è talmente forte e disarmante che rimane dentro per sempre.
A poca distanza ci siamo goduti la meravigliosa vista del Foro Romano, con i suoi scavi sembra di essere catapultati in un altra era.
Qui ci siamo soffermati un pò, anche perché i piedi gridavano aiuto e ci siamo dedicati un aperitivo ammirando l’illuminato e maestoso Altare della Patria.
Tra un Cin l’altro abbiamo deciso di riprendere la metro e tornare nella zona centrale, in cui abbiamo trovato ancora la forza per passeggiare nella famosissima Via Condotti.
Per ora di cena sotto consiglio di un nostro amico abbiamo raggiunto zona Prati. Ovviamente volevamo provare qualcosa di tipico, io da buona vegetariana ho degustato con molto piacere la cacio e pepe, mentre il mio ragazzo non ha resisto nel provare l‘amatriciana.
Con lo stomaco pieno verso le 2.30 di notte abbiamo preso un taxi che ci ha portato in aeroporto, anche se avevamo il volo nelle mattinate, così abbiamo deciso di schiacciare un pisolino sulle panche dell’aeroporto, per poi salutare Roma.
Questo è stato il nostro itinerario, ma ovviamente se avete tempo non perdetevi il bellissimo Giardino degli Aranci, dove potete ammirare tutta Roma dall’alto e dove a 150 metri da esso si trova un buco della serratura magico nel quale guardandoci attraverso riuscirete a vedere la Grande Cupola.
Questo e tanto altro c’è da fare e vedere a Roma, la Città Eterna che ruba il cuore a chiunque metta piede in questo magico posto.
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